Art Book

Art Book

Nel cuore del MAS di Santander – si apre un varco nel tempo: Art Book, ultimo sussurro visivo di Fernando Bermejo, si offre come un atlante di apparizioni interiori. La sala Espacio MeBAS, al primo piano, si trasforma fino all’8 giugno 2025 in un luogo di sospensione, dove l’arte non espone ma sollecita. Il gesto di Bermejo non è commemorativo, ma oracolare: ci parla dal limite – la soglia pandemica del 2021 – là dove il mondo ha esitato e la pittura, in silenzio, ha registrato ciò che la parola non poteva dire.

 

Recensito da Fabian 22. May 2025

L’arte si rivolge all’assenza come se fosse una presenza perduta.
(Maurice Blanchot)
 
 
Ventidue quadri, ventidue finestre affacciate su una memoria stratificata, non soltanto personale ma culturale, archetipica. Ogni opera accoglie un libro: non semplice oggetto, ma corpo, sacramento, reliquia di un pensiero che si fa carne visiva. Bermejo non si limita a citare – compie un atto di possessione e reinvenzione. Le figure mitiche di Caravaggio e Magritte, le inquietudini silenziose di Hopper, le geometrie disperate di Picasso, l’enigma sacro di El Greco, fino a spiriti pop come Walt Disney, vengono disseppelliti e ricomposti in un alfabeto pittorico che non vuole spiegare, ma disvelare.

Il curatore, Fernando Zamanillo, parla di un “manuale sintetico d’arte”. Ma non si tratta di un compendio didattico, bensì di un breviario apocrifo, dove il sapere si scompone e ricompone come in un sogno febbrile. I dipinti non narrano, non illustrano: testimoniano l’assenza. Ogni tela è un frammento di un linguaggio perduto, un tentativo di salvare il tempo nel gesto estetico.

Accompagna la mostra un catalogo che è esso stesso opera d’arte: poesie – che sono echi, non commenti – firmate da Zamanillo, fotografie di Javier Lamela che documentano l’indocumentabile, e un disegno grafico a cura di María José Arce che organizza il disordine con delicatezza quasi mistica.

Bermejo (1949–2024) non ha mai dipinto per comunicare, ma per resistere. Resistere all’oblio, all’estetizzazione vacua, al rumore del mondo. La sua pittura è un atto di sottrazione: ridurre per custodire, sfumare per salvare. Natura e cultura, in lui, si fondono senza pacificazione. Le sue tele sono luoghi di frizione, dove il paesaggio non è sfondo ma coscienza, e ogni forma è il precipitato di una lotta interiore tra l’ordine e il vuoto.

Art Book non è un’ultima parola. È un inizio differito, un messaggio lasciato in bottiglia per un tempo ancora capace di leggere. Nella luce muta della sala, i quadri di Bermejo si accendono come fiamme continuano a bruciare.

 
 
La storia dell’arte è un ritorno dell'inconscio culturale attraverso forme visive
(Aby Warburg)
 
 
 
 
 
Il MAS | Museo de Arte Moderno y Contemporáneo de Santander y Cantabria è un ente pubblico permanente di proprietà comunale (Comune di Santander), senza fini di lucro, al servizio della società, aperto al pubblico, che acquisisce, conserva, studia, espone e diffonde il proprio patrimonio artistico e culturale a fini di studio, conoscenza, educazione, comunicazione e svago. Il MAS è un luogo di scambio di idee, conoscenza e dibattito, un museo per il dialogo e la conciliazione dei valori della cultura moderna, contemporanea e attuale, uno spazio dedicato alla ricerca, all’educazione e alla libera circolazione delle idee, valorizzando gli artisti che ci permettono di immaginare nuovi mondi, ci spingono a pensare nuove forme di relazione, permettendoci, attraverso le loro opere, di comprendere meglio le epoche passate e quella in cui viviamo.
Il MAS è stato fondato nel 1908 e da allora ha subito una progressiva evoluzione: da museo generalista (1908-1947), a museo d’arte locale e regionale (1947-1989). Una successiva trasformazione (dal 1990) lo ha portato a diventare un museo specializzato in arte moderna, contemporanea e attuale, nazionale e internazionale, con uno sviluppo ormai consolidato. Oggi il MAS è un luogo d’incontro, conoscenza, pensiero, creazione e discorso, con l’obiettivo primario di promuovere la conoscenza dell’arte moderna, contemporanea e attuale, rendendola accessibile al pubblico nelle sue varie forme ed espressioni, e favorendo la comunicazione sociale delle arti plastiche, visive, audiovisive, delle nuove tecnologie e sonore. L’oggetto (le opere) e il soggetto (i visitatori, oltre agli artisti) diventano così coprotagonisti dell’istituzione nella sua offerta, che comprende collezioni, attività ed eventi, nel suo lavoro sostenibile, nel suo progetto culturale.
Per il raggiungimento dei suoi obiettivi, il MAS – coerentemente con la sua specializzazione e con il suo carattere periferico e decentralizzatore, attento al talento creativo e artistico locale e regionale, e caratterizzato da un’impostazione atemporale e trasversale – sviluppa come principali finalità e attività:
 • Promozione della conoscenza e della comunicazione culturale e artistica, fondata sulla creatività e sul dialogo, come vero progetto di azione interattiva, con un forte impegno sociale locale e regionale, ma anche universale e globale, mantenendo sempre una dimensione accessibile e vicina, dove oggetto e soggetto hanno pari importanza.
 • Esposizione delle proprie collezioni in condizioni adeguate per la contemplazione e lo studio, garantendo protezione, conservazione e restauro dei beni artistici e culturali.
 • Crescita e sviluppo patrimoniale della collezione d’arte moderna, contemporanea e attuale, nazionale e internazionale.
 • Sviluppo di programmi di mostre temporanee e altri eventi.
 • Attività di divulgazione, formazione, didattica e consulenza, nonché iniziative scientifiche, di ricerca e tecniche legate ai contenuti del museo.
 • Collaborazione con musei, università, fondazioni, centri e istituzioni culturali, pubbliche e private, nazionali e internazionali, per favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze attraverso reti condivise e per organizzare congiuntamente mostre, eventi o altri progetti artistici, culturali o scientifici.
 • Sviluppo di programmi di ricerca, con redazione, pubblicazione e diffusione di cataloghi e monografie di valore scientifico, critico, saggistico o divulgativo.

Entrata libera