Tomboy

Laure è una bambina di 10 anni, ha una sorella minore ( Jeanna) con la quale ha una grande intesa.

Sono molto diverse, la piccola estremamente femminile, lei, un maschiaccio, come rivela il titolo.

La mamma è incinta e il papà gioca molto con entrambe le figlie.

La famiglia si è appena trasferita e mentre la sorellina passa molto tempo in casa prima dell'inizio della scuola, lei, piuttosto solitaria e taciturna, esce per fare passeggiate.

Incontra una ragazzina del quartiere che scambiandola per un maschio le chiede il nome.

Laure un pò perplessa non esita però a darle un nome maschile: da ora in poi con tutti gli amici che incontrerà sarà Michael il nuovo arrivato del quartiere; si farà accettare da tutti imponendo anche il suo temperamento e la sua abilità nel calcio e nella lotta.

Nonostante il rapporto con la sorella, figura incantevole con la quale ha grande complicità e intimità, la verità incombe.

Straordinaria la scena nella quale la Jeanna si vanta con le amichette di avere un fratello che ama solo lei e la difende in qualunque situazione....

La madre scoprirà il segreto di Laure e prenderà provvedimenti.

Uno straordinario film sul tema dell'infanzia, spesso dipinta come età dell'innocenza ma presentata come una fase della vita piena di sensualità e emozioni ambigue.

Un film delicatissimo sulla identità sessuale e di genere: sulla complicità tra sorelle, sull'amore incondizionato e sulle regole, quelle della onestà e della responsabilità.

Stereotipi culturali costringono a immaginare l'infanzia come età asessuata cui si impongono aspettative, quelle del mondo degli adulti.

Magiche le interpretazioni delle sorelle, estremamente significante la modalità in cui viene trattato il tema.

Un film che apre fondamentali domande sulla definizione della sessualità propria di ogni individuo.

Da non perdere