Re Della Terra Selvaggia

Nell'orizzonte si vede una triste città industriale ma tutto si svolge in una strana zona paludosa dove Hushpuppy, 5 anni, vive in una casa- baracca vicina a quella del padre, burbero, severo e tormentato da una malattia mortale.

La vita che conducono è selvaggia, mangiano polli alla brace e alligatori.

Nella terra asciutta, dice Hushpuppy, "non hanno niente di quello che abbiamo noi...nella vasca. Vivono di pesce in busta e vanno in vacanza una volta l'anno" mentre nella palude si vive di feste dionisiache, si impara a pescare il pesce con le mani e a sopravvivere.

Hushpuppy ha solo il padre che la educa con durezza alla resistenza, sa che presto lui non ci sarà più; l'uragano sta per arrivare le mette i braccioli e vuole dimostrarle come si può vincere contro le forze avverse della natura perchè "gli animali forti sanno quanto il cuore è debole e questo gli fa venire fame".

Mentre Hushpuppy prova a diventare il re della grande vasca si accorge che l'intero universo si regge su una combinazione e se aggiusti un pezzo tutto torna a posto, mentre quelli della terra asciutta vivono in una vasca per pesci senza acqua...

Hushpuppy deve imparare che tutti perdono la cosa che li ha creati, è quello che succede in natura, anche se lei può contare in breve quante volte è stata presa in braccio; d'altronde "la vita è un animale preistorico" e lei deve imparare a guardalo in faccia senza piangere.

Questo incantevole film riesce a portarti in una dimensione alternativa, quella della ragioni della natura contaminata e selvaggia.

La magnifica protagonista riesce a comunicarci il coraggio e il disagio offertole dalla necessità incomprensibile di dover diventare un maschio forte per sopravvivere, mentre sembra che la bambina sappia molto bene come e cosa fare... Le paure ci sono e sono come bisonti primordiali e inspiegabili con i quali si può conciliare.

Un film unico e diverso, che racconta un mondo altro in modo poetico e stravagante, una grande magica lezione di vita; un forte dubbio esistenziale, un emozione fortissima.